LAVORI DI DEMOLIZIONE DEI SILOS E RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE CIRCOSTANTI LA ZONA RIVA DI PONENTE

A pag. 8 del disciplinare di gara è previsto:

Requisiti di capacità tecnica

• Possesso di attestazione SOA in corso di validità, rilasciata da una SOA regolarmente autorizzata, per la categoria e classifica adeguata: “OS23 – demolizione di opere” classifica III “OG3 – Strade, autostrade, ponti, viadotti, ferrovie, metropolitane” classifica I .

La categoria OG3 è eseguibile dal concorrente se direttamente qualificato (quale impresa singola o mandante di costituendo raggruppamento verticale). E’ altresì eseguibile da impresa subappaltatrice (da individuarsi in sede di autorizzazione) in possesso di idonea qualificazione se coperta per importo con la categoria prevalente (OS23 almeno classe III-bis); in tal caso dovrà essere presentata dichiarazione in cui viene subappaltata per intero.

A pag. 3 del disciplinare di gara è stato inserito il link del progetto.

Copia del progetto è disponibile al seguente link:

https://drive.google.com/drive/folders/1uQyPT8RNVvRWHFfOADy0qhMu8IizIQIn

Sarebbe preferibile che la cauzione veniffe firmata digitalmente da entrambi.

Nel caso ciò non sia possibile dovrà essere firmata autografamente dalla compagnia di assicurazione e digitalmente dal concorrente.

Si conferma che la dichiarazione può essere sottoscritta con firma autografa e poi sottoscritta digitalmente dal conocrrente. In tal caso deve essere allegata copia del documento di indentità.

Nel disciplinare di gara sono previste le modalità di partecipazione alla stessa, in particolare: Possesso di attestazione SOA in corso di validità, rilasciata da una SOA regolarmente autorizzata, per la categoria e classifica adeguata: “OS23 – demolizione di opere” classifica III “OG3 – Strade, autostrade, ponti, viadotti, ferrovie, metropolitane” classifica I La categoria OG3 è eseguibile dal concorrente se direttamente qualificato (quale impresa singola o mandante di costituendo raggruppamento verticale). E’ altresì eseguibile da impresa subappaltatrice (da individuarsi in sede di autorizzazione) in possesso di idonea qualificazione se coperta per importo con la categoria prevalente (OS23 almeno classe III-bis); in tal caso dovrà essere presentata dichiarazione in cui viene subappaltata per intero. Pertanto essendo in possesso della categoria OG3 è ammessa la partecipazione come richiesto.

Nel disciplinare di gara sono previste le modalità di partecipazione, in particolare è richiesto: Possesso di attestazione SOA in corso di validità, rilasciata da una SOA regolarmente autorizzata, per la categoria e classifica adeguata: “OS23 – demolizione di opere” classifica III “OG3 – Strade, autostrade, ponti, viadotti, ferrovie, metropolitane” classifica I La categoria OG3 è eseguibile dal concorrente se direttamente qualificato (quale impresa singola o mandante di costituendo raggruppamento verticale). E’ altresì eseguibile da impresa subappaltatrice (da individuarsi in sede di autorizzazione) in possesso di idonea qualificazione se coperta per importo con la categoria prevalente (OS23 almeno classe III-bis); in tal caso dovrà essere presentata dichiarazione in cui viene subappaltata per intero. Per quanto sopra qualora non si possieda la categoria OG3 non è possibile partecipare con la OS23 Classifica terza ma occorre la classifica III bis.

La licenza di Fochino può essere posseduta anche dal titolare della Ditta che si occupa delle operazioni di messa in opera delle cariche esplosive, senza che necessariamente sia in laureato in ingegneria. Tuttavia, la Ditta dovrà essere dotata, o impegnarsi a nominare, per l’esecuzione dei lavori di un laureato in ingegneria quale responsabile e coordinatore delle opere esplosivistiche.

Con l'istituto della cooptazione, ai sensi dell'art. 92 d.P.R. n. 207 del 2010, un'impresa - priva dei prescritti requisiti di qualificazione e, quindi, di partecipazione - può, in via eccezionale, essere indicata come esecutrice di lavori nel limite del 20% dell'appalto, in deroga alla disciplina vigente in tema di qualificazione, sempreché abbia la qualificazione corrispondente alla propria quota di lavori; il soggetto cooptato non acquista lo status di concorrente, né assume quote di partecipazione all'appalto, non riveste la posizione di offerente (prima) e (contraente) dopo e non presta garanzie; ed infine non può né subappaltare né comunque affidare a terzi la propria quota dei lavori (Cons. Stato, V, 17 marzo 2014, n. 1327). La figura è preordinata a consentire che imprese minori siano associate ad imprese maggiori e che, in questo modo, le prime maturino capacità tecniche diverse rispetto a quelle già possedute, facendo comunque salvo l'interesse della stazione appaltante attraverso l'imposizione della qualificazione dell'intero valore dell'appalto alle seconde e cioè le imprese che associano. La giurisprudenza ha in proposito chiarito che la scelta di associare una cooptata non può prescindere da una chiara, espressa e inequivoca dichiarazione in tal senso del concorrente, in assenza della quale l'indicazione di un'altra impresa deve essere sempre ricondotta alla figura di carattere generale dell'associazione temporanea (cfr. Cons. Stato, IV, 3 luglio 2014, n. 3344 e la giurisprudenza ivi richiamata). Resta inteso che l'impresa cooptata dovrà comunque presentare la dichiarazione generale e le dichiarazioni ex art. 80 del D.lgs. 50/2016.

Non è possibile eseguire il lavoro con metodologie differenti da quelle riportate nel progetto. La gara, infatti, è stata bandita col CRITERIO DEL MINOR PREZZO e non con offerta economicamente più vantaggiosa (vedasi art.1 del Disciplinare di gara), in cui il concorrente può introdurre migliorie proponendo soluzioni tecniche differenti rispetto a quelle contenute nel progetto posto a base di gara.

“Il concorrente, ai fini della partecipazione alla procedura, come già chiarito, deve essere dotato al proprio interno o nominare per conto proprio, o per conto della ditta che sarà incaricata alla messa in opera delle cariche esplosive, di un responsabile tecnico (da indicare), che avrà mansioni di direttore tecnico delle operazioni per tutte le fasi attinenti all'uso degli esplosivi e che dovrà essere in possesso delle autorizzazioni all'impiego, all'acquisto e al trasporto rilasciati dalle autorità competenti come legge prevede. A seguito dell’aggiudicazione dell’appalto l’Impresa aggiudicatario provvederà, autonomamente o supportando la Stazione Appaltante qualora quest’ultima provveda mediante conferenza dei servizi, all’ottenimento delle autorizzazioni specifiche per l’intervento di cui trattasi e, in particolare, per l’utilizzo dell’esplosivo all’interno del Porto di Cagliari”.